La magica avventura della gravidanza inizia con una scelta della coppia e dovrebbe sempre continuare con una visita ginecologica. Una visita di prevenzione infatti può supportare entrambi i genitori nel condurre controlli preparatori, che consentiranno di affrontare al meglio i nove mesi di gestazione. Tra questi esami, ad esempio, è importante fare il pap-test, verificare che non ci siano infezioni vaginali in atto fare un’ecografia. L’ecografia è necessaria per verificare che utero e ovaie siano pronti ad accogliere il bambino, prive quindi di cisti ovariche, setti uterini, polipi, fibromi di grosse dimensioni o situati in posizioni che potrebbero ostacolare l’avvio e il decorso della gravidanza.
A seguito di questa fase preliminare, la prima visita dedicata alla diagnosi prenatale è consigliata tra la sesta e l’ottava settimana, assicurandosi di non superare l’ottava con l’obiettivo di evitare gravidanze extrauterine o la gravidanze molari (quelle in cui la fecondazione non è andata a buon fine e più rare).
La ginecologa va sempre contattata, inoltre, alla comparsa di qualsiasi sintomo di gravidanza a rischio, quali perdite di sangue, perdite acquose abbondanti, dolori forti al basso ventre, contrazioni che diventano regolari, ma anche bruciore intimo, prurito e i sintomi tipici della cistite.
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