Le principali categorie patologiche che si possono indagare tramite la visita internistica sono:
- problemi gastrointestinali
- disturbi metabolici, ormonali e immunitari
- infezioni
- malattie cardiovascolari
- problemi del fegato e reni
- malattie che colpiscono i polmoni
- patologie del sangue
- neoplasie
In maniera più approfondita, in assoluto le più frequenti sono le seguenti.
Patologie funzionali gastroenteriche. Si tratta di un gruppo molto vasto di disturbi del tratto gastro intestinale non dovuti ad una alterazione anatomica – pertanto, gli accertamenti strumentali come ecografia, TAC, RMN, gastroscopia e colonscopia – normalmente non rivelano alterazioni, bensì ad un problema di funzionamento. Rientra in questa tipologia di disturbi la sindrome del colon irritabile, ma ve ne sono molti altri.
Tipicamente i sintomi lamentati sono gonfiore addominale, alvo alterno tra stipsi e diarrea, dolore addominale ricorrente e spesso migrante.
Sindrome metabolica, ovvero un insieme di alterazioni metaboliche comprendenti ipertensione, alterazione della glicemia fino al diabete, dislipidemia e sovrappeso. Questo insieme di patologie spesso ricorre insieme in quanto innescata da una serie di fattori di rischio comuni e rappresenta l’anticamera di patologie gravi come quelle cardiache (infarto), cerebrali (ictus), oncologiche.
Fibromialgia e dolore cronico, che spesso hanno delle radici nelle alterazioni del microbiota intestinale. Anche in questo caso, l’approccio complessivo al paziente e non solo alla patologia si rivela vincente e indispensabile.